Il trauma in scena
Gruppo Albatros Il Filo
Roma, 2022; br., pp. 90, cm 12x24.
(Nuove Voci. I Saggi).
collana: Nuove Voci. I Saggi
ISBN: 88-306-6120-1
- EAN13: 9788830661202
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
"Questo non è un libro accademico sul trauma, non lo tratta nel suo costrutto oggettivo se non brevemente, ma lo approfondisce attraverso le memorie biografiche di soggetti viventi. È il racconto del lungo trauma che si è dispiegato nella vita infantile e giovanile di due persone che ho in analisi, e al contempo la narrazione e l'interpretazione di forti vissuti traumatici che ho incontrato nella mia stessa vita." Ed è a questo punto che s'inserisce l'originalità del testo: quello di curare tramite il teatro. "È necessario un ripensamento delle cure e una loro ibridazione con atti artistici, dove non solo i pazienti sono curati con l'arte ma dove anche i curanti diventano artisti delle cure, non annullando l'eredità scientifica e non rigettandola, ma integrandola con l'usare l'arte come strumento nelle cure." "Il teatro è una forma di cura. Non è una terapia, ma una cura. Non ha la specificità clinica di una terapia ma rende possibile toccare, intuire, percepire i nostri limiti emotivi, le nostre vicissitudini interiori che ci fanno arrossire di fronte agli altri e che ci fanno paura." "Fare teatro mette a nudo le nostre fragilità, è una sorta di lente d'ingrandimento della debolezza umana, ma anche delle nostre capacità di reazione." Nonostante il libro affronti tematiche molto settoriali risulta ampiamente fruibile e interessante grazie agli esempi e al linguaggio semplice e immediato.