La piccola isola del cavaliere. Agosto 1943: La prigionia di Mussolini a La Maddalena
La Bancarella Editrice
Piombino, 2018; br., pp. 120, ill. b/n e col., cm 15,5x21.
(Biblioteca di Storia. 27).
collana: Biblioteca di Storia
ISBN: 88-6615-184-X
- EAN13: 9788866151845
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.58 kg
La Maddalena come Sant'Elena. Il mare smeraldino dell'arcipelago non suscita l'angoscia del grigio oceano di laggiù. Il clima mediterraneo non è mefitico quanto quello subequatoriale. Soprattutto, la Maddalena non è così sperduta, irraggiungibile come Sant'Elena. L'unico comune denominatore che potrebbe ravvicinare le due isole è la serie di avvenimenti per le quali sono state raggiunte, in epoche diverse, dai due illustri reclusi. Nella mente del creatore del fascismo in arrivo a Padule risiede ferma la convinzione che, anche nel suo caso, sia stato un tradimento a consegnarlo ad una simile sorte. Mussolini riferisce dell'"attenzione accorata" con la quale, nella sala proiezioni di Villa Torlonia, aveva seguito poche settimane prima il film "Sant'Elena, piccola isola", testimonianza dell'estremo esilio napoleonico ben gestita dagli sceneggiatori e ben recitata sul grande schermo di quella prima parte del 1943. L'equazione si propone nei seguenti termini: il Cavalier Benito Mussolini, deposto capo del Fascismo, sta all'isola di La Maddalena come il generale Bonaparte, non più imperatore, sta a Sant'Elena.