Ossessioni. Un antropologo e un artista nel manicomio di Collegno
A cura di Mina G.
Nardò, 2021; br., pp. 160, ill., cm 15x21,5.
(Riflessi. 34).
collana: Riflessi
ISBN: 88-3629-203-8
- EAN13: 9788836292035
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 1 kg
Da un lato Giovanni Marro, psichiatra e antropologo, impiegato nei primi del '900 nel Regio Manicomio di Collegno (Torino); dall'altro Francesco Toris, brigadiere dei carabinieri, internato a Collegno con la diagnosi di paranoia. Fra di loro un impressionante manufatto: una scultura di ossa bovine provenienti dalla cucina del manicomio, denominata Nuovo Mondo. Nell'arco di cinque anni Toris cesellò finemente centinaia di ossa, trasformandole in figure fantastiche e assemblandole insieme, senza l'aiuto di chiodi o colla. Il Nuovo Mondo si è salvato entrando in una collezione del Museo di Antropologia ed Etnografia, fondato a Torino da Marro: è oggi considerato un capolavoro dell'arte irregolare. In questo volume a cura di Gabriele Mina pubblichiamo Arte Primitiva e Arte Paranoica, il singolare articolo del 1913 in cui Marro si confronta/scontra con l'universo di Toris. A corredo una serie di fotografie, contributi e interviste sul Nuovo Mondo e sui temi, sempre più dibattuti, che intercorrono fra antropologia, arte e psichiatria.