Il primo ricettario
A cura di Silvestri G. e Zingales R.
Palermo, 2022; br., pp. 244, cm 15x21.
(Opere di Giovanni Meli. 10).
collana: Opere di Giovanni Meli.
ISBN: 88-7676-811-4
- EAN13: 9788876768118
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Peso: 0.42 kg
All'ampia produzione poetica di Giovanni Meli, eclettico intellettuale attivo a Palermo tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, è stata ed è tuttora dedicata molta attenzione; solo a partire dai primi anni del '900 si è andata arricchendo l'indagine storica sulle sue attività di medico e di professore di Chimica. Medico lo divenne, riferiscono i suoi biografi, non per vocazione ma su spinta della madre, perché con la rendita futura potesse contribuire al magro bilancio familiare. Ottenuta la licenza per l'esercizio della professione, fu medico condotto a Cinisi, per quasi sei anni, e poi esercitò la professione di medico per il resto della sua vita - fu anche medico ordinario del Presidente del Regno - apprezzato da tutta la società palermitana, dalla nobiltà ai poveri, ai diseredati ai quali dava assistenza gratuita. Nel 1787, resosi vacante un posto di lettore di Chimica della Facoltà di Medicina della Reale Accademia degli Studii di Palermo fu chiamato a ricoprirlo; quando, nel 1806, l'Accademia venne promossa a Regia Università, fu nominato Professore, titolo che mantenne fino alla morte. Il primo Ricettario sembra risalire agli anni degli studi (1757-1765), il Meli vi trascriveva, riassumendo e rielaborando le proprie fonti, inizialmente pagine di ampia cultura medica, e successivamente, testi molto più finalizzati alla prassi, sulle specifiche terapie di patologie ben precise. L'evoluzione poi della scrittura, di pari passo con la datazione di quelle note che ammettono un preciso termine temporale, mostrerà come questo Ricettario abbia accompagnato l'Autore per gran parte della vita, fino all'età senile.