Practica brevis. Un manuale di medicina pratica del XII secolo. Ediz. italiana e latina
Edizioni Penne & Papiri
A cura di Lauriello G.
Testo Italiano e Latino.
Tuscania, 2015; br., pp. 423, cm 17x24.
(I Papiri. 52).
collana: I Papiri
ISBN: 88-89336-67-6
- EAN13: 9788889336670
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 1.06 kg
La Practica brevis, attribuita a Giovanni Plateario (tra il 1080 e il 1120), può essere definita un manuale di medicina interna, un breviario a uso del medico pratico, e ciò in considerazione della sua essenzialità, della sua esposizione in forma piana, accessibile anche agli iniziati e nello stesso tempo di grande supporto per il medico professionista avviato all'arte, ma comunque bisognoso di informazioni suppletive, di consultazione, di ausilio a inevitabili carenze. Il testo si presenta come un miracolo di sintesi nell'illustrazione delle cause e dei segni che si raccordano alla diagnosi, dettagliato e puntuale nei suggerimenti terapeutici più adeguati, descritti con semplicità e chiarezza; insomma un libro, come vuole il titolo, di estremo pragmatismo, che raccoglie quanto di sostanziale, veramente utile vi fosse allora nello scibile medico. L'aspetto più rilevante è la genuina riproposizione del dottrinario ippocratico-galenico, indirizzo che vediamo affacciarsi in ogni suggerimento, in ogni giustificazione terapeutica. Centralità dello studio è il malato, la valutazione della cui patologia è fondata sul sintomo, aspetto cardine della malattia, che a sua volta è centrale nell'ambito dell'organismo umano. Solo una corretta disamina dei sintomi e degli effetti terapeutici è in grado di assicurare una prognosi precisa, una preconoscenza.