Razze in teoria. La scienza politica di Gaetano Mosca nel discorso pubblico dell'Ottocento
Quodlibet
Macerata, 2018; br., pp. 192, cm 14x21,5.
(Quodlibet studio. Filosofia e politica).
(Quodlibet studio. Filosofia e politica).
collana: Quodlibet studio. Filosofia e politica
ISBN: 88-229-0168-1
- EAN13: 9788822901682
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.92 kg
Come si costruisce il discorso della razza nell'Ottocento? E in che modo quel discorso abita ancora l'immaginario comune delle società contemporanee? Per rispondere a queste domande, il libro, nel sottolineare le ambiguità concettuali e le carenze strutturali delle dottrine delle razze elaborate in Europa nel corso del XIX secolo, evidenzia come proprio l'indefinitezza della loro struttura epistemica e logica alimenti la costruzione dell'alterizzazione, e dunque dell'essenzializzazione e discriminazione dell'altro. Per far questo il testo si concentra sulla riflessione di un importante protagonista della vita intellettuale e politica italiana del tempo, Gaetano Mosca, autore in realtà critico della centralità riconosciuta all'epoca al discorso della razza, come chiave di spiegazione dell'origine e del fondamento delle società umane. "Denaturalizzando" le razze e il loro ruolo storico, Mosca, autore positivista, offre indirettamente elementi utili proprio per sviluppare una critica dello scientismo e della sua funzione sociale, e fornisce così un materiale prezioso a quel filone della riflessione filosofica e sociologica che guarderà successivamente, e ancora guarda, al razzismo non come a una patologia di carattere morale e culturale, ma come ad un elemento culturale strutturale dei rapporti di dominio delle società contemporanee.