Gian Maria Volonté. L'attore scultore
Gremese Editore
Roma, 2024; br., pp. 160, ill.
(Stars).
collana: Stars
ISBN: 88-6692-215-3
- EAN13: 9788866922155
Soggetto: Cinema
Testo in:
Peso: 0 kg
Gian Maria Volonté non è stato un attore come gli altri. Che incarnasse figure storiche antiche e recenti (Giordano Bruno, Aldo Moro, Enrico Mattei) oppure personaggi frutto della creatività degli autori o della sua stessa inventiva (l'operaio Lulù Massa, il "Dottore" fascio-schizoide, il crudele criminale Ramón Rojo), in tutti i suoi ruoli ha saputo dar vita a metamorfosi sorprendenti, ben al di là della mera partecipazione estetica: un risultato espressivo al quale l'attore approdava immergendosi ogni volta in una profonda esperienza interiore. Alfiere coraggioso del cinema politico in un'epoca di grandi conflitti sociali, Volonté ha percorso la sua strada accompagnato da uno stuolo di registi che, insieme a lui, hanno reso grande la cinematografia italiana in patria e all'estero: Elio Petri, Giuliano Montaldo, Francesco Rosi, Damiano Damiani, Paolo e Vittorio Taviani, Mario Monicelli, Marco Bellocchio, Carlo Lizzani, Sergio Leone, Francesco "Citto" Maselli, Nanni Loy, Gianni Amelio, tra gli altri. Il suo approccio al mestiere di attore era simile a quello dello scultore, che di fronte al marmo informe ha un solo modo per dargli identità: "scordarsi di sé" e farsi marmo lui stesso. Volonté non "si cala nel personaggio", lo diventa. Anzi, lo è. «Recito, dunque sono».