Tornacontisti cacadubbi panciafichisti
Rubbettino Editore
Soveria Mannelli, 2017; br., pp. 193, ill., cm 13x19.
(Zonafranca).
collana: Zonafranca
ISBN: 88-498-5040-9
- EAN13: 9788849850406
Soggetto: Centri Minori,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Calabria e Basilicata
Testo in:
Peso: 0.24 kg
Il fascismo in provincia. Populismo, opportunismo, falsa retorica e trasformismo. Tutti sul treno del vincitore ma pronti a scendere alla prima fermata se le cose vanno male. Il caso di Cosenza non dissimile da tanti altri. Durante la guerra - scrive Giovanni Sole - i gerarchi cosentini lamentavano che, mentre i soldati combattevano fino all'estremo sacrificio per la grandezza della Patria, molti borghesi cacadubbi, panciafichisti e tornacontisti, aspettassero gli eventi pronti ad aggregarsi ai vincitori. I pochi antifascisti non avevano il coraggio di palesare le proprie idee, si nascondevano dietro le persiane, ascoltavano le radio nemiche e sognavano di scendere in piazza al seguito di un battaglione sovietico o inglese! I caporioni fascisti, che si autodefinivano uomini senza macchia e senza paura, pronti ad immolare la vita per la rivoluzione fascista e per la vittoria, alle prime bombe sganciate dai quadrimotori nemici, però, si rifugiarono nelle campagne e allo sbarco in Calabria degli anglo-americani si nascosero, si diedero precipitosamente alla fuga o fecero il salto della quaglia. Sconfitti e accusati di aver contribuito alla rovina dell'Italia, furono tutti riconosciuti colpevoli dalla Commissione per l'epurazione ma condannati solo alla sospensione per due anni dei diritti elettorali passivi ed attivi. In nome della pacificazione nazionale furono poi amnistiati e la tremenda guerra che aveva portato miseria, fame, sofferenze e lutti fu dimenticata. Un libro documentato, amaro e ironico, tra ricerca storico-antropologica e pamphlet. Una riflessione sul comportamento degli italiani, colti in un momento cruciale della storia.