Transferre iudicium. Linee ricostruttive di uno strumento pretorio
Giappichelli Editori
Torino, 2020; br., pp. 208, cm 17x24.
(Università di Brescia. Dipartimento di Giurisprudenza. 18).
collana: Università di Brescia. Dipartimento di Giurisprudenza
ISBN: 88-921-3390-X
- EAN13: 9788892133907
Testo in:
Peso: 1 kg
Le dinamiche che presiedono alla sostituzione di una parte o del giudice, a processo già incardinato, hanno formato oggetto di attenzione ripetuta, benché non assidua, nella dottrina degli ultimi secoli. 'Translatio iudicii' e 'mutatio iudicis' hanno suscitato interesse soprattutto a proposito delle conseguenze che un intervento di sostituzione - di una parte o del giudice - avrebbe prodotto nel contesto del processo formulare, dove la 'litis contestatio' svolge il ruolo di spartiacque, superato il quale il processo è "cristallizzato" e non sono più ammissibili modificazioni. Un secondo punto di attenzione per gli studiosi è costituito dall'individuazione del rapporto tra le due figure giuridiche, al fine di indagare, in particolare, se la 'mutati iudicis' fosse una specie entro la categoria della 'translatio iudicii' o non piuttosto figura di diversa natura e struttura. Intorno a questi problemi si svolge la presente ricerca, nel tentativo di offrire una nuova chiave di lettura.