Visioni meccaniche
Con-Fine
Monghidoro, 2011; br., pp. 80, ill., cm 13,5x22.
(Transfert. 3).
collana: Transfert
ISBN: 88-96427-19-3
- EAN13: 9788896427194
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.22 kg
Un uomo che utilizza le passeggiate notturne come stimolo per una vita che non ha più nulla di personale. Il lavoro in fabbrica è il pretesto per dimenticare l'abuso di vizi incontrati nel rapporto con Napoli (città nella quale vive da poco), che gli concede continui mutamenti geo-sonori. Le metodicità della sua nuova vita strangola il fastidio d'inquietanti ricordi, che son diventati i reclami della sua coscienza. Così le persone ai margini della società, ai confini del buon senso, in una topografia delle perdizioni quotidiane, cornice della sua mondanità, diverranno visioni meccaniche di storie ingiuste, spinte in posti di privazioni e di umiliazioni. Storie che vengono dalla Siria, dall'Eritrea e dal passato di un genio, riconosciuto come tale solo dopo la sua morte. Queste visioni s'intrecciano alla realtà fatta di squallore e di meraviglia: simposi organizzati da un musicista (il Duca) pieno di vizi e di virtù, pronto a conceder con saggezza ogni tipo di degenerazione; un incontro con una donna, che pare rispettare la melodia e l'imprevedibilità del mare (Roberta).