L'Effimero Fotografico. Suggestioni sulla Fotografia
Edizioni Smasher
Testo Italiano e Russo.
Barcellona Pozzo di Gotto, 2014; br., pp. 61, ill., cm 15x21.
(Orme di Studio. 120).
collana: Orme di Studio
ISBN: 88-6300-119-7
- EAN13: 9788863001198
Soggetto: Fotografia,Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 0.15 kg
"Se riferito al nostro tempo, l'effimero è quanto osserviamo e che contiene sostanza nel gesto di un battito di ciglia. Quindi da un punto di vista materiale, ovvero dell'esserci in quanto tale di un ente, l'effimero si colloca nella realtà intramondana come un fenomeno di breve durata. Tuttavia, se il nostro ragionamento si sposta all'ente, il cui pensiero è inteso come capacità cognitiva, percettiva e di elevazione etica, potremmo benissimo affermare che dall'effimero non solo può originarsi una finalità comune, ma nel contempo lo stesso può godere di vita eterna, in quanto origine di un concetto che apparentemente astratto si radica tuttavia con tenacia inaudita nelle coscienze divenendo punto di arrivo al quale si agogna e scopo esistenziale perlomeno in relazione all'elemento in sé e per sé. Così è l'ideale! Questo, invero, manifesterà di 'esserci in quanto tale' fino a quando un'unità sensibile sarà in grado di percepirlo. Baudelaire identificava lo Spleen come un pensiero folgorante, l'attimo in cui l'idea si materializza dando vita a ciò che eleva. A cosa serve in questa ottica, esserci nel tempo, durare, quando in sé l'unità non crea, se l'azione è orfana di senso tendente allo svelare per mezzo dell'indagine, al conoscere seguendo i dettami del bello, dell'armonia, dell'amore?" (Dalla Prefazione)