Decolonizzare il museo. Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2021; br., pp. 310, cm 14,5x21.
(Eterotopie).
collana: Eterotopie
ISBN: 88-575-7252-8
- EAN13: 9788857572529
Soggetto: Collezioni
Testo in:
Peso: 1 kg
Il museo è lo specchio colossale in cui l'Europa si è costruita e rappresentata, anche attraverso il riflesso dell'immagine di altre culture: culture esposte mentre se ne costruiva, parallelamente, l'invisibilizzazione. Museo, nazionalismo e colonialismo parlano la stessa lingua. Oggi il colonialismo cambia forme e modalità di espressione, ma la sua potenza non si è ancora esaurita. Sopravvive anche nei musei contemporanei, in particolare nei musei etnografici, e in tanti altri ambiti del vivere sociale, perché oltre la messa a fuoco museale che questo libro propone, la questione riguarda tutto quello che c'è intorno, a perdita d'occhio. Una colonialità eclatante e millimetrica, pubblica e domestica, che abbiamo interiorizzato nel nostro ordinario, e che abbiamo la necessità di comprendere e trasgredire in tutti i luoghi in cui si esprime. Il museo può diventare un luogo cruciale: a partire da un'analisi riflessiva e critica delle sue radici coloniali, può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di pratiche di decolonizzazione. Il libro propone alcune tracce possibili di questo processo, attraverso la rimediazione delle arti contemporanee.