Palermo neogotica 1830-1930
Nuova IPSA
Palermo, 2017; br., pp. 296, ill. col., cm 21x27.
(Augustali).
collana: Augustali
ISBN: 88-7676-682-0
- EAN13: 9788876766824
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Storia dell'architettura
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Sicilia
Testo in:
Peso: 1.34 kg
Il Revival neogotico nacque in Inghilterra sul finire degli anni '40 del sec. XVIII. La sua popolarità aumentò man mano che s'allargava alle altre nazioni europee, riportando in auge l'architettura gotica medievale. Non è difficile comprenderne il motivo: il recupero degli elementi caratteristici di quello stile, in contraddizione col neoclassicismo imperante, richiamava alla memoria il coraggio col quale l'Europa s'era rialzata nel sec. XII dalle invasioni barbariche e dalla minaccia dell'Islamismo, proprio nel momento in cui altrettanta forza era necessaria per superare le lacerazioni createsi con la rivoluzione francese e i regimi post-rivoluzionari. Nel corso del sec. XIX il nuovo stile, ormai saldamente affermatosi in Europa, arrivava in Sicilia: il Neogotico siciliano, pur rifacendosi alla stessa matrice, ebbe caratteristiche originali, in quanto si richiamava ad un unicum: quel Medioevo arabo-normanno dal quale era nata la sfavillante bellezza dei mosaici palermitani, con la quale non potevano certo competere le severe cattedrali del Nord. Il Neogotico siciliano attraversò il sec. XIX, convisse con il Liberty influenzandolo in molti suoi elementi, per arrendersi infine - nel primo trentennio del sec. XX - alle avanguardie moderniste. Note storiche di Francesco Maggiore.