Il brutto e il bello. La figura sociale dell'artista
Edizioni Solfanelli
Chieti, 2020; br., pp. 232.
(Faretra. 119).
collana: Faretra
ISBN: 88-3305-241-9
- EAN13: 9788833052410
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Peso: 1.11 kg
Giuliano Della Pergola, pittore e sociologo urbano, in "Il Brutto e il Bello", La figura sociale dell'artista tratta di quello stimolo che sprona ogni artista a scrivere, a dipingere, a ballare, a scolpire. Prendendo le mosse da un saggio di W. Kandinsky in questo libro si discute sulla natura dello stimolo artistico e dell'inevitabile esposizione al Brutto che l'artista, più di altri, avverte come un'incessante minaccia. Nella dialettica tra il Brutto e il Bello si scoprirà, ben oltre le apparenze estetiche, che l'artista delega alla propria ricerca formale una risposta a quesiti morali più ampi, quali come vivere bene, come bene morire, come sopportare la condizione di marginalità imposta dalla ricerca artistica, come riuscire a rifiutare il successo e il danaro per garantire alla propria ricerca estetica la supremazia interiore sul resto. È una lettura del fenomeno artistico molto distante da altre impostazioni teoriche tese a sottolineare nell'artista solo un uomo dotato di qualità particolari, e non invece un soggetto che è più vulnerabile, più sensibile di altri all'invadenza di quel che c'è di volgare attorno a lui, e quindi anche più esposto al dolore.