La grandine nell'Umbria
Il Formichiere
Foligno, 2018; br., pp. 200, ill.
(Ritorni. Anastatiche e Facsimili).
collana: Ritorni. Anastatiche e Facsimili
ISBN: 88-94805-44-1
- EAN13: 9788894805444
Soggetto: Società e Tradizioni
Luoghi: Umbria e Marche
Testo in:
Peso: 0.96 kg
"Per quanto riguarda il rischio della perdita dei frutti del lavoro, oltre al tema magico dell'invidia del vicino, del confinante, del passante che fa parte integrante dell'ideologia del malocchio, esiste la possibilità che gli eventi atmosferici negativi vanifichino in pochi minuti il lavoro di un'intera famiglia e la lascino senza più risorse e speranze nel futuro. Nel mondo contadino l'evento più temuto è sicuramente il temporale, per gli effetti estremamente dannosi che può provocare una grandinata, sia pur di breve durata, sui seminati, sulle messi, sulle vigne e sugli alberi da frutto. Appare pertanto naturale, all'interno della cultura popolare tradizionale, la presenza di un gran numero di pratiche rituali preventive e apotropaiche tese a scongiurare il pericolo della grandine dai campi. Tali pratiche non sono realisticamente orientate, non appaiono cioè conformi alle conoscenze scientifiche che la cultura egemone ha sviluppato riguardo al fenomeno temporalesco ed in particolare alla formazione dei nembi grandiniferi. Non appaiono neppure coerenti con un quadro di riferimento univoco ed omogeneo, magico o religioso..." (dalla Introduzione di Giancarlo Baronti). Con note esplicative e comparative e con illustrazioni.