Giovanni Martini intagliatore e pittore
Giuseppe Bergamini
Arti Grafiche Colombo
Mortegliano, 2010; br., pp. 250, ill. col., tavv. col., cm 21x28.
ISBN: 88-902063-8-1 - EAN13: 9788890206382
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie,Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Friuli Venezia Giulia
Testo in:
Peso: 1.8 kg
Figlio dell'intagliatore ligneo Martino da Tolmezzo, Giovanni Battista di Martino da Tolmezzo, detto "Martini", nasce a Udine verso il 1470, ove dopo un'intensa attività artistica, vi morirà il 30 settembre 1535.
Dell'iniziale soggiorno a Venezia, apprenderà l'arte del dipingere da Alvise Vivarini; nella veste di pittore si occuperà, con lusinghieri risultati solo alcuni anni e alcune sue opere si conservano nel Duomo di Udine, a Spilimbergo e a Portogruaro. Ma il Martini e conosciuto soprattutto come scultore, che eredita l'affermata bottega Domenico da Tolmezzo, divenendone continuatore e protagonista del XVI secolo.
Come intagliatore ligneo, a lui si deve lo splendido e celebre altare di Mortegliano (1526) e l'altare di Prodolone di S. Vito.
La sua produzione lignea documentata è vastissima. Dall'elenco redatto da Marchetti e Nicoletti, si deduce che nella nostra zona esistevano sue opere a Variano, a S. Marco di Mereto di Tomba, a Rivolto, a Pozzo di Codroipo, a Tomba di Mereto, a Flaibano, a Coderno e a Galleriano. (Per motivi di spazio, sulla figura e l'opera del Martini, si rimanda l'attenzione ai riferimenti bibliografici).
A questi modelli stilistici si rifà la statua lignea di S. Martino, gia conservata nella nicchia di controfacciata nella chiesa parrocchiale di Bertiolo
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