Conversando di Neruda da Isla Negra a Temuco
Edizioni Libreria Croce
Roma, 2017; br., pp. 79, ill.
(Fuori Collana. 1).
collana: Fuori Collana
ISBN: 88-6402-320-8
- EAN13: 9788864023205
Testo in:
Peso: 0.38 kg
"Questo scritto ha una particolare composizione: la parte letteraria è affidata alle poesie, la parte figurativa alle foto, ambedue racchiudono i testi che disvelano ricordi, congetture e concetti dei due protagonisti. Va letto fin dalla copertina che, come tutte le pagine seguenti, non è affidata al caso ma è 'transcontinentale', infatti la donna a braccia tese ed il suo grido di dolore, disegnata da Guttuso, è riprodotta in una raccolta di poesie composta dall'autore e pubblicata a Mosca e sembra prevedere la dissoluzione dell'URSS. In questa copertina ella esprime il dolore per un popolo succube da seicento anni di conquistatori militarpolitici alleati con la chiesa che ha rinnovato il suo 'nulla osta' con la stretta di mano fra Pinochet e Wojtyla. La nota bibliografica permette al lettore di conoscere lo sconosciuto autore e permette di valutarlo, il prologo completa la conoscenza e di comprendere lo spirito che lo anima. Il primo dialogo si svolge con la ragazza guardiana della casa di Neruda a Isla Negra. Si trovano ancora alcune battute, estranee alle conversazioni, con una gelataia di origine tedesca ma che permette all'autore di raccontare all'amico un momento tragico vissuto nella ritirata degli ultimi due tedeschi dalla zona dove si trovava con la famiglia. Tutto il testo è un dialogo fra i due protagonisti: quasi sempre il cileno apre con i primi termini in spagnolo, l'altro in italiano. Voglio far notare l'apporto della poesia e delle foto: quando si cita 'La Moneda' e la morte di Allende dove egli è assimilato al copihue, e la foto con la moglie e la sede presidenziale dove fu assassinato. Altro esempio è il racconto del pescatore greco affiancato dal disegno di Picasso dell'uomo che fuma; dalla poesia dedicata a Ritsos, con foto dello stesso, e al quadro reperito in due volumi comprati a Mosca nel '65, che doviziosamente illustra le iniziative del satiro. Le pagine che seguono hanno l'intento di rafforzare il ricordo in coloro che sono nel solco dell'I Care della 'scuola di Barbiana' di don Lorenzo Milani, sollecitare ad informarsi chi ha interessi diversi."