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La decrescita. Un mito post-capitalista

Diana (Frattamaggiore)

Frattamaggiore, 2013; br., pp. 160, cm 15,5x21.
(Matrici. 1).

collana: Matrici

ISBN: 88-96221-11-0 - EAN13: 9788896221112

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.242 kg


La decrescita è una corrente di pensiero che propone la fine del modello turbo-capitalista mediante una riduzione controllata, selettiva e razionale della produzione industriale e dei consumi superflui. L'idolatria del profitto e della accumulazione delle merci ha partorito il dominio finanziario tecnico/totalitario con i mostri dell'inquinamento ambientale, della devastazione dei territori e della diseguaglianza economica. Una mega/macchina che cozza irrimediabilmente con i limiti della natura, di cui l'esaurimento imminente delle fonti fossili di energia è l'aspetto più evidente. Per i teorici della decrescita bisogna immaginare una nuova etica economica che valorizzi la sobrietà, il risparmio energetico e le biodiversità nel quadro di un modello sociale ed istituzionale compatibile con la sostenibilità ecologica, la giustizia sociale e l'autogoverno democratico dei territori. Un cambio di paradigma per un mondo post-capitalista. Il lavoro di Giuseppe Giaccio analizza le diverse versioni e filiazioni intellettuali che si richiamano alla decrescita nonchè le problematicità teorico/politiche ancora irrisolte dai suoi promotori e sostenitori.

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