Il pudore delle cose, la responsabilità delle azioni
Franco Angeli
Milano, 2020; br., pp. 350.
(L'era di Antigone. Dip. st. giur. Uni. Na. 11).
(L'era di Antigone. Dip. st. giur. Uni. Na. 11).
collana: L'era di Antigone. Dip. st. giur. Uni. Na
ISBN: 88-917-9142-3
- EAN13: 9788891791429
Testo in:
Peso: 1.68 kg
Esiste al tempo d'oggi un problema cruciale, sul quale non c'è sufficiente attenzione. Riguarda due parole, di cui l'una è pressoché dimenticata e l'altra più declamata che compresa. Si tratta delle parole "pudore" e "responsabilità", cui corrispondono complessi significati, riconoscibili a più strati. Sono parole espressive di idee e di pratiche di vita, forse di valori. Fra esse esiste un sotterraneo rapporto, che il mondo della scienza e della tecnica sta, al tempo stesso, oscurando e mettendo allo scoperto. Anzi, dovrebbe dirsi che, proprio perché le sta oscurando, le sta mettendo meglio allo scoperto, facendole emergere per negazione. Sotto l'aidos e la dike, ben presenti nel dialogo platonico del Protagora, è forse individuabile un'idea matematica soggiacente. Da una tale puntuale ricostruzione un intero mondo etico appare. Forse può essere significativo, oggi, un confronto fra l'antico dialogo platonico e i tempi contemporanei, scoprendovi una comune trama sottile.