Il pane della giustizia. Sardegna. Giudici, avvocati e criminalità negli anni «caldi» del banditismo
Il Mulino
A cura di M. Brigaglia.
Bologna, 2018; br., pp. 358.
(Fuori Collana).
collana: Fuori Collana
ISBN: 88-15-27556-8
- EAN13: 9788815275561
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Sardegna
Testo in:
Peso: 1.72 kg
Attento studioso del banditismo sardo, Giuseppe Melis Bassu ha saputo coglierne il carattere specifico, collegato a dati ambientali peculiari, e anche perciò radicalmente distante dalla fenomenologia criminale di altre aree del Mezzogiorno. Nei suoi scritti emerge il legame del banditismo col mondo agro-pastorale e, almeno inizialmente, con i suoi antichi codici; ma si coglie anche il progressivo declino di quei codici negli anni dell'industrializzazione della Sardegna e l'emergere, di conseguenza, di una criminalità priva di codici propri, frutto di una crisi profonda, economica, culturale e morale di quel mondo stesso della Sardegna interna che la generava e nutriva. Gli scritti qui raccolti, pubblicati in gran parte nei due quotidiani sardi, oppure preparati per congressi nazionali e commissioni d'inchiesta, fotografano non solo la complessa condizione della società isolana ma anche il carattere rigoroso e spesso coraggioso di un uomo impegnato nella battaglia culturale per i diritti dei cittadini e gli obblighi dello Stato. Il lavoro intellettuale di Melis Bassu si è concentrato inoltre sul tema del malfunzionamento della giustizia in Sardegna, delle sue inadempienze, della distanza tra la domanda di giustizia della società e le risposte dello Stato. Cruciale è l'analisi dello scontro interno alla magistratura sarda tra visioni più o meno liberali; e la denuncia senza sconti della perenne tentazione dei governi nazionali di indulgere in Sardegna a politiche dell'ordine pubblico meramente repressive, senza interrogarsi sulle cause profonde del fenomeno criminale.