Port authority di Pisa
Pacini Editore
Illustrazioni di Taddei I.
Ospedaletto, 2023; br., pp. 200, ill., cm 24x28,5.
(Storia).
collana: Storia
EAN13: 9791254861493
Soggetto: Parchi, Giardini e Ambiente,Saggi Storici,Urbanistica e Viabilità
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 1.36 kg
Il Canale dei Navicelli ha una storia che parte da lontano, quando nel 1547, Cosimo I convertì l'Opera di Riparazione del Contado nell'Ufficio dei Fossi, allo scopo di riorganizzare la rete delle acque nella piana di Pisa; furono i suoi ingegneri a disegnare il tracciato dei Navicelli - che deve il suo nome alle tipiche imbarcazioni che lo solcavano. Fu però nel 1700 che il Canale visse il suo momento di splendore, quando i Lorena, nuovi Signori della Toscana, costruirono a Porta a Mare un sostegno di nuovissima concezione, un vero e proprio esempio d'ingegneria idraulica - realizzata tra il 1788 e il 1789 - che garantì il transito delle imbarcazioni sia in uscita che in entrata. Divenne così la via più importante della costa toscana, assicurando la maggior parte dei collegamenti tra Firenze e il mare anche per il trasporto delle merci pregiate. Nel 1848, con la costruzione della linea ferroviaria Pisa-Livorno, si ebbe un grande ridimensionamento del Canale, riducendo molto il volume dei traffici e soprattutto quello del trasporto dei passeggeri, interrottosi poi nel 1943, quando un terribile bombardamento alleato lo distrusse. Negli anni Ottanta, la Navicelli Spa - oggi Port Authority di Pisa - ha convertito il Canale dei Navicelli in una delle aree di sviluppo più importanti della città di Pisa.