Storiografia e vita nazionale. Liberismo e marxismo nell'Italia del Novecento
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
Roma, 2022; br., pp. 300, cm 12x24.
(Biblioteca Enciclopedica Treccani).
collana: Biblioteca Enciclopedica Treccani
ISBN: 88-12-00969-7
- EAN13: 9788812009695
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1 kg
L'esegesi del pensiero marxista e della sua dirompente capacità non solo di interpretare, ma anche di indirizzare la storia è stata in Italia, come altrove, centrale nella riflessione culturale e politica nel corso di oltre un secolo, incrociandosi con le vicende del nostro paese: dall'Unità all'origine del movimento operaio, al ventennio fascista, alla nascita della Repubblica, ai movimenti degli anni Sessanta e Settanta, sino allo scioglimento dell'Unione Sovietica e del Partito comunista italiano. Giuseppe Vacca, tra gli intellettuali e politici contemporanei più partecipi a tale dibattito, lo ricostruisce in tutta la sua ricchezza e varietà, ripercorrendo il pensiero delle maggiori figure che vi hanno preso parte, da Labriola e Spaventa a Gentile e Croce, da Gramsci e Togliatti a Garin e Bobbio, sino alle più recenti riflessioni di Biagio de Giovanni, che ci conducono oltre il Novecento. delle dottrine politiche presso l'Università di Bari, deputato comunista tra il 1983 e il 1992, membro del CdA della Rai (1978-83) e dell'Istituto della Enciclopedia Italiana (2000-07), è uno dei massimi punti di riferimento della ricerca marxista in Italia. Ha fondato l'Istituto Gramsci pugliese nel 1975 ed è stato direttore di quello romano dal 1988 al 1999, divenendone poi presidente fino al 2016 e contribuendo a fondarne gli «Annali». È presidente della Commissione scientifica dell'Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci e i suoi numerosi saggi sono tradotti in tutte le principali lingue europee.