La decertificazione. Dalle certificazioni amministrative alle dichiarazioni sostitutive
Maggioli Editore
Santarcangelo di Romagna, 2014; br., pp. 200, cm 17x24.
(Progetto Ente Locale).
collana: Progetto Ente Locale
ISBN: 88-387-8261-X
- EAN13: 9788838782619
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.58 kg
La legge di stabilità 2012 (legge n. 183 del 2011) ha completato il processo di semplificazione dell'attività documentale della pubblica amministrazione avviato sin dalla fine degli anni Cinquanta del secolo passato, con il d.P.R. n. 678/1957 e la legge n. 15/1968. Sono state introdotte importanti novità nel testo unico sulla documentazione amministrativa approvato con il d.P.R. n. 445/2000, sancendo il passaggio da un sistema di documentazione basato su un doppio binario (certificazioni e dichiarazioni sostitutive) ad un sistema di vera e propria decertificazione. I certificati amministrativi, che pur rimangono lo strumento privilegiato di circolazione delle certezze pubbliche, non possono essere più prodotti alle pubbliche amministrazioni, se non in specifiche ipotesi. Gli strumenti alternativi alla produzione di certificati (dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell'atto di notorietà, accertamento d'ufficio, ecc.) sono divenuti, da mero strumento alternativo (e spesso scarsamente utilizzato), l'unico strumento di documentazione utilizzabile nei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni. L'interpretazione e l'applicazione di tali norme, innestate su un sistema che presentava diversi punti problematici ed aveva di fatto continuato a privilegiare lo strumento delle certificazioni, ha portato a numerosi problemi operativi, che non sempre hanno trovato un'adeguata risposta nelle circolari e direttive emanate dalle pubbliche amministrazioni.