In principio era la tavola
Guanda Editore
Traduzione di Amato B.
Milano, 2012; br., pp. 348, cm 14,5x22.
(Narratori della Fenice).
collana: Narratori della Fenice
ISBN: 88-6088-904-9
- EAN13: 9788860889041
Soggetto: Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.426 kg
"Non capisco come faccia una giovane coppia a iniziare la vita insieme comprando un divano o un televisore" disse una volta a Gopnik lo chef britannico Fergus Henderson. "Non lo sanno che la tavola viene prima?" E Adam Gopnik lo sa benissimo: la tavola è il principio di tutto. È il luogo dell'alimentazione e quindi della vita, ma è anche il luogo per eccellenza dove raduniamo gli affetti e perpetuiamo le tradizioni; un luogo di cultura gastronomica e di intrattenimento godereccio. Ma non è sempre stato così. L'autore di questo libro ce lo racconta con dovizia di aneddoti e curiosità. Quando, al posto delle antiche osterie, sono nati i moderni ristoranti? Quando la Rivoluzione ha messo a disposizione dei francesi un buon numero di chef, i cui aristocratici datori di lavoro avevano fatalmente perso la testa... Quando nelle nostre cucine si è cominciato a sentire il bisogno di ricettari? Quando la cucina ha cessato di essere il dominio esclusivo delle donne che, per amore o per forza, si tramandavano le ricette di generazione in generazione. Il tema della tavola, insomma, va ben oltre le disquisizioni eno-gastronomiche tanto di moda negli ultimi anni e le moderne ossessioni alimentari. Gopnik ci rivela, attraverso la storia dei grandi chef e quella dei grandi vini, la centralità del cibo e del bere come elemento di civiltà e continuità del vivere; ci guida con l'entusiasmo del gourmet attraverso i percorsi del gusto, non senza regalarci qualche segreto della sua cucina.