La macchina tritaossi
Libertà Edizioni
Lucca, 2021; br., pp. 128.
(Vezio Perdio Baiocchi Fantalurida Collezione. 4).
collana: Vezio Perdio Baiocchi Fantalurida Collezione
EAN13: 9791280349118
Testo in:
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"Questo libro raccoglie innanzitutto i miei versi giovanili, scritti tra il 1985 e il 2000. È un libro amaro, che descrive inconsapevolmente, col triste senno di poi, l'accenno della parabola discendente di ogni nato umano, "La macchina tritaossi" nel suo entrare in azione. [...] Il tema principale è la crisi esistenziale scatenata dalla fine dell'infanzia, intesa questa come mondo armonico di affetti e prospettive in cui è possibile essere e ritenersi "umilmente felici, al posto giusto." L'infanzia va in frantumi per tutti gli umani, per i più fortunati tardi, per i meno fortunati presto. La morte che come un ladro in pieno giorno ci ruba all'improvviso con la violenza i pilastri del nostro mondo armonico, spappolandoci per sempre con un trauma indelebile dentro un mondo svelato come terribile, e di lì in poi freddamente rituale nel suo produrre tragedie. [...] Alla fine del presente libro ho inserito tre racconti più recenti, si fa per dire in quanto risalgono ai primi anni 2000. Sono racconti che riecheggiano Livorno, la mia amata città natale. Stemperano un po' il clima, e forse faranno accennare sul volto dell'eroico lettore anche qualche divertito sorriso." (Premessa dell'autore)