Osterie. Il Venezia
Il Poligrafo
Padova, 2006; br., pp. 152, ill. b/n, tavv. b/n, cm 15x21.
(Novecento a Venezia. Le memorie le storie. 7).
collana: Novecento a Venezia. Le memorie le storie
ISBN: 88-7115-494-0
- EAN13: 9788871154947
Soggetto: Città,Regioni e Stati,Saggi Storici
Luoghi: Italia,Veneto,Venezia
Testo in:
Peso: 0.38 kg
Calcio e osterie per questo nuovo volume. Ad un primo sguardo quello delle osterie veneziane può apparire un microcosmo chiuso che si perpetua all'infinito. Molti locali, tetri e démodé, sembrano esistere da sempre, con lo stesso nome e perfino con gli stessi clienti, imperituri. La denominazione stessa di "osteria" è in realtà una semplificazione ambigua: locanda elegante nelle memorie casanoviane, luogo che ritorna nelle opere di Goldoni e di Voltaire, l'osteria a Venezia è declinata in una serie di varianti locali, a seconda della clientela e dell'offerta: malvasia, taverna, magasèn, samarco, bastiòn, furatola. Nel Novecento troviamo un'ampia galleria di locali che rispecchiano i più vari aspetti della vita cittadina, luoghi raccontati, con accenti diversi, da Elio Zorzi, Gino Damerini, Diego Valeri: osterie "letterarie", come quella frequentata da Giacinto Gallina, che ne trae ispirazione per le proprie commedie, "politiche", con varie sfumature e tendenze, "mondane" (una su tutte: La Vida, culla di artisti come Martini, Boccioni, Gino Rossi) o semplicemente elogiate per la qualità del loro vino e della loro cucina è il caso dell'autore tedesco di una Guida spirituale delle osterie pubblicata agli inizi del secolo. La storia di una squadra di calcio come il Venezia si colloca sullo sfondo delle vicende che segnano la vita della città lagunare nel Novecento, ma si intreccia inevitabilmente anche con una fitta congerie di ricordi, sensazioni, rimpianti, memorie personali: dall'epopea gloriosa dei primi footballer all'approdo a Sant'Elena, dai successi di un Venezia trascinato, negli anni Quaranta, dall'estro di fuoriclasse come Loik e Valentino Mazzola ad una lunga parentesi di anonimato nelle serie minori, dalla fusione con il Mestre al ritorno in A con l'avvento del patron Zamparini e i goal di Recoba e di Maniero, fino all'ultima, ennesima resurrezione della compagine "arancioneroverde".