Adamcik. Un eroe neorealista nella Russia sovietica
Pisa University Press
A cura di Sabbatini M.
Traduzione di Capossela M.
Pisa, 2019; br., pp. 103, ill.
(Saggi e Studi).
collana: Saggi e Studi
ISBN: 88-3339-192-2
- EAN13: 9788833391922
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.49 kg
Rid Gracëv (1935-2004), prosatore, poeta e saggista, agli inizi degli anni Sessanta è una delle grandi promesse della letteratura di Leningrado. Vera Panova lo celebra come il più brillante autore della nuova generazione. I contemporanei, tra cui Andrej Bitov, Iosif Brodskij e Sergej Dovlatov ne riconoscono l'indiscusso talento, ma la sua consacrazione a metà anni Sessanta è vanificata da due forze ineffabili: la censura e la pazzia. Adamcik è il suo testo narrativo più emblematico. Non sarà mai pubblicato in URSS. Scritto nel 1962, è una rivisitazione neorealista del "piccolo uomo" di tradizione pietroburghese, un "piccolo Adamo" calato in una sovietica quotidianità operaia e alienante. Per Rid Gracëv la nevrosi esistenziale dei suoi eroi-Sisifo muterà presto in psicosi personale. La sua parabola letteraria, dissoltasi nell'anonimato, merita di essere riscoperta, dando voce qui a una delle pagine meno note e più originali della narrativa russa del secondo Novecento.