Billy Wilder
Bulzoni
Roma, 2006; br., pp. 160, cm 21x15.
(Biblioteca Teatrale. 146).
collana: Biblioteca Teatrale
ISBN: 88-7870-161-0
- EAN13: 9788878701618
Soggetto: Cinema
Testo in:
Peso: 0.26 kg
Il cinema di Billy Wilder è una sorta di territorio franco, di universo interstiziale, di zona protetta e recintata in cui si giocano liberamente i miti della società americana, sia pure ridotti al gioco ben giocato (A qualcuno piace caldo, Non per soldi... ma per denaro), o alla dimensione sublimata dello sport in cui si manifestano alla luce del giorno e di fronte al pubblico le strategie competitive (L'asso nella manica, Prima pagina). Proprio qui - sulla scena o sul quadrato - si compiono i riti simbolici dei ruoli e delle divisioni sociali (Sabrina, L'appartamento) e si percorrono i tracciati stabiliti o si tentano le loro inversioni (La fiamma del peccato, Scandalo internazionale, Stalag 17, Che cosa è successo tra mio padre e tua madre?). Per questo, il cinema di Wilder è il luogo del rovesciamento della conformità alla legge sociale e alle sue finzioni sublimate; spazio antimitologico per eccellenza, dal momento che esibisce sullo schermo le crisi e le metamorfosi delle identità sociali raffreddate nel play, snaturate e date in pasto alle meccaniche del gioco rivelato (Viale del tramonto, Irma la dolce, Vita privata di Sherlock Holmes).