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Julio Le Parc. Il cinetismo. Attualità e storia a confronto. [Mostra di Torino]

Verso l'Arte Edizioni

Torino, Palazzo Graneri, Circolo degli Artisti, 10 maggio - 10 giugno 2003.
Testo Italiano e Francese.
Cerrina, 2003; cartonato, pp. 96, ill. col., cm 21x29,5.

Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Nessun Luogo

Extra: Arte Iberica

Testo in: testi in  francese, italiano  testi in  francese, italiano  

Peso: 0.53 kg


E'nato il 23 settembre 1928 a Mendoza, Repubblica Argentina. A 15 anni entra nella Scuola di Belle Arti di Buenos Aires diplomandosi successivamente alla Scuola Superiore.
Sin dai primi anni di studio si interessa ai movimenti d'avanguardia in Argentina (Mouvement art-concret-invention, movimento spazialista animato da Fontana).
Nel 1958, ottiene per un concorso una borsa di studio del governo francese e si stabilisce a Parigi, dove risiede da allora ed inizia rapporti con alcuni artisti argentini. Con loro Le Parc lavora in stretta collaborazione, dal 1959, analizzando l'opera di artisti contemporanei e d'avanguardia, cercando le loro contraddizioni e i loro limiti da superare.
È a questo punto che, proprio all'inizio del 1959, si precisano le divergenze in rapporto all'opera di Vasarely, nel momento in cui Le Parc e Sobrino lavorano in modo sistematico prendendo per base sequenze e progressioni. Essi si permettono così di criticare costruttivamente l'attitudine degli artisti che utilizzano la libera scelta delle forme e la loro libera sistemazione sulla superficie e nello spazio.
Tali critiche si estendono a tutti gli artisti della tendenza costruttiva o cinetica di quest'epoca. Il lavoro di gruppo si amplia in seguito grazie all'incontro con ricercatori francesi che sviluppano principali paralleli, e così nel 1960 viene fondato il Groupe de recherches d'art visuel", di cui Le Parc è stato membro propulsore e attivo sino al 1968, data dello scioglimento del sodalizio.
I suoi legami con il gruppo l'hanno condotto a promuovere la partecipazione dello spettatore al fatto artistico. Per questo, molte sue realizzazioni sono state concepite per essere situate in luoghi appositamente deputati e insieme coinvolgenti l'uomo della strada, quali labirinti, sale dei giochi, strade ecc.
Egli ha preso attivamente parte a tutte le manifestazioni del gruppo (prese di posizione, testi, dichiarazioni, esposizioni ecc.) così come alla formazione di "Nouvelle tendente" quale movimento di natura internazionale.
Dal 1969 Le Parc ha ripreso, parallelamente ad altre esperienze, i suoi lavori sulla superficie (1959), in particolare i temi che comprendono la gamma di 14 colori e loro combinazioni, partendo da sistemi organizzativi semplici e rigorosi. Questi lavori sono stati sviluppati in aspetti tematici come: onde, volumi, virtuali, insiemi di successioni di temi, come per esempio '1a lunga marcia".
A partire dalla fine del 1974 l'artista ha sviluppato un lavoro pittorico sulle superfici che includono differenti temi investigativi meglio noti sotto la denominazione generale di 'Modulazioni".
A partire dal 1988 Le Parc sviluppa le sue ricerche verso una tematica chiamata "Alchimia"

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