Lilith, la prima donna
Edizioni Helicon
Poppi, 2024; br., pp. 144, cm 14x20.
EAN13: 9791281748576
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Chi è Lilith? Che cosa rappresenta nell'immaginario collettivo? Come mai la figura della prima donna "ribelle" viene nel corso della storia "demonizzata"? E soprattutto, perché a un certo punto questa figura è stata rimpiazzata da Eva che a sua volta viene colpevolizzata perché ha disubbidito? Come le questioni culturali hanno portato al mito di Eva? Sono queste le domande a cui l'autrice ha cercato di rispondere partendo da un'analisi storico-religiosa, notando una serie di somiglianze tra i testi sacri mesopotamici e la Bibbia. Riflettendo sul mito, questo testo analizza la figura femminile delle origini, quando la donna era venerata come dea Madre, portatrice di pace e serenità in contrapposizione alle divinità successive che hanno condotto alla diseguaglianza sociale e alla formazione di una cultura patriarcale. La donna nel corso dei secoli è stata relegata a un ruolo di sudditanza, ma un nuovo modo di pensare può portare naturalmente alla sua emancipazione. Se cambiassimo il sistema simbolico, potremo trasformare la società in cui viviamo? Sì. (...)