Però un paese ci vuole. Storia di nebbie e contentezza
La Lepre
Roma, 2012; br., pp. 400, cm 14x21.
ISBN: 88-96052-71-8
- EAN13: 9788896052716
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.46 kg
Forse per la prima volta la generazione degli anni Sessanta prende finalmente congedo dal proprio passato in questo romanzo intessuto di sentimento, ma anche di lucida ironia. Un paese: volti che si assomigliano, abitudini che non cambiano. Radici. Francesca torna in quel paese nel 1989, vent'anni dopo averlo lasciato, e ritrova amicizie, parole, amori e canzoni. Tutte le tracce ancora visibili del suo appassionato romanzo di formazione. Scorrono i giorni del grande caldo immobile e delle fiere, dei balli, delle notti piene d'anguria e di "ti ricordi?". Li accompagna l'indimenticabile colonna sonora di un'epoca (Kinks, Beatles, Nomadi, Caselli). Ma questa volta c'è un segreto nell'aria, che fa slittare tutte le prospettive e trae in inganno anche la memoria. Perché Francesca è tornata? Perché qualcuno continua a spedirle misteriose buste gialle? Scritto in un lessico familiare impastato di voci di memoria e di paese, luoghi comuni e poesie, questo diario di una generazione tormentata che ha respirato l'aria del boom e del '68 senza essere mai andata a sedersi in prima fila, rilancia una domanda: da quel paese, da ogni paese, bisogna andarse.