Prima del blu
Associazione Culturale Il Foglio
Piombino, 2012; br., pp. 160, ill., cm 12,5x19.
(Narrativa).
collana: Narrativa
ISBN: 88-7606-360-9
- EAN13: 9788876063602
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.23 kg
"Babbo a ottobre c'era l'uva e rubava l'uva ai contadini... e quello era il pranzo. Era un bimbo allegro e scapestrato, ma ora ha perso il filo. Si guarda spesso i piedi e ci s'incazza. Ma non è mica colpa dei piedi, secondo me, se gli sfugge i pensieri. Ogni tanto mi sorride, ma non serve... Allora io, gli sorrido anch'io. Bisognerebbe saperle prima certe cose, potere scegliere un periodo e dire, io mi fermo qui, mi ci sistemo, qui mi piace. Fischietto in bicicletta e ci rifletto, ma non serve... È una città piena di case, questa. Piena di piatti da riempire". È il 1920, il porto è animato dalla rivolta operaia e la città (una Livorno brulicante di miseria e di ignoranza) si prepara ad accogliere il Congresso che sancirà la nascita del Partito Comunista d'Italia. Nicchero, ventenne, di nonno brasiliano con antenati africani, un giorno riceve in regalo una chitarra da un misterioso personaggio; l'amico Beppe del Bronx gli insegna qualche accordo, e questo è quanto gli basta per diventare un grande musicista, che per vivere, naturalmente, non suona: ruba... Dalle stradine di Livorno al lungomare, dal cantiere ai favolosi sotterranei della città fra alcoliche effusioni d'amore e pantegane... fino al colpo grosso: il furto in casa dei fascisti e quello nell'albergo dei congressisti. Par condicio per Guantini, a parte qualche fucilatella ai fascisti, ma quella per principio: la politica è un'altra e peggiore cosa... (Valerio Nardoni)