La mia vita accanto a Michele che non si sveglia mai
Poiesis
A cura di Cupertino B.
Alberobello, 2011; br., pp. 77, ill., cm 12,5x19,5.
(Dei Sisifo).
collana: Dei Sisifo
ISBN: 88-6278-015-X
- EAN13: 9788862780155
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.08 kg
Vivere per Isa è conservare a lungo la salute, vivere è per lei non poter invecchiare perché c'è un figlio di cui prendersi cura per sempre. Un figlio che dorme affianco a lei da dieci anni, senza mai svegliarsi. Michele, il cui corpo è sano negli organi vitali che continuano a funzionare, è morto alla vita o ha una vita parallela che è difficile e doloroso indagare. Il reale del trauma incombe su Michele, egli è ormai oggetto del trauma non più soggetto della sua vita. Ma ritorna ad essere soggetto, pur con tutti i limiti che la condizione del coma comporta, solo perché c'è una madre che ne suppone la soggettività, non di quello che è stato, ma di quello che è oggi. Michele non parla, ma sua madre gli parla, non si attende da lui una parola, ma gli si rivolge come soggetto di parola e di sofferenza. Questo figlio vive dunque, non solo per le cure di una madre ma anche, e soprattutto, perché lei lo attende come soggetto, non di una parola, che non verrà, ma perché sa che Michele ha qualcosa di indicibile da dire. La storia di Isa è la Storia unica di una donna che prova a dare senso alla sua vita perché solo così può tentare di restituire senso a quella di Michele.