Nazionalismo e Internazionalismo nell'Architettura Moderna in Svizzera
Silvana Editoriale
Traduzione di De Pieri F.
Cinisello Balsamo, 2012; br., pp. 390, 230 ill. b/n, cm 19x24,5.
ISBN: 88-366-2296-8
- EAN13: 9788836622962
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Storia dell'architettura
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 1.148 kg
'Nazionalismo e internazionalismo nell'architettura moderna' in Svizzera narra l'avventura della modernità a partire dalla fondazione napoleonica del Paese. La costruzione del territorio nazionale conferisce alla SIA (Società degli ingegneri e degli architetti) un ruolo da protagonista. Il razionalismo incontra il modello romantico dello chalet, emanazione amorosa della saga alpina. In opposizione al turismo, l'azione deleteria di poeti e romanzieri stigmatizza il cosmopolitismo e fonda la denuncia razzista dell'intrusione straniera. La lotta ideologica si rafforza tra la prima e la seconda guerra mondiale, dall'Esposizione nazionale di Berna (1914) a quella di Zurigo (1939). I protagonisti svizzeri dell'avanguardia internazionale cercano di sconfiggere i campioni locali delle "avanguardie reazionarie". Stampato in quantità omeopatica nel 1975, il libro apparve a Losanna presso la casa editrice L'Âge d'Homme. Pur se molto citato, venne poco letto. Ora, quest'esumazione filologica ne fa un secondo avatar. La traduzione snella dell'architetto e storico Filippo De Pieri, docente al Politecnico di Torino, trasmuta il bianco e nero della versione francese in un racconto policromo. Il giallo della copertina corrisponde al blasone efficiente delle Poste svizzere, servizio fondamentale non ancora thatcheriz-zato, malgrado l'ideologia dominante nel Paese, ereditata da Paperon de' Paperoni.