Le 200 regole della cross-examination. Un'arte scientifica
Giuffrè Editore
Milano, 2012; br., pp. XXVIII-372.
(Psicologia Giuridica e Criminale).
collana: Psicologia Giuridica e Criminale
ISBN: 88-288-1205-2
- EAN13: 9788828812050
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.54 kg
Questo volume identifica duecento regole per l'esame incrociato. L'origine di queste regole deriva dal codice di procedura penale, dall'esperienza professionale dell'autore e di altri professionisti, da un'imponente letteratura italiana e angloamericana sul tema della cross examination e da prassi e consuetudini che compongono quello che si potrebbe definire il "galateo processuale". Questa attività viene definita un'arte scientifica da un lato perché prevede un certo talento composto da senso critico, flessibilità, e creatività, dall'altro perché la bussola dei comportamenti suggeriti è di carattere scientifico; non solo ovviamente con riferimento alla scienza del diritto ma anche alle scienze psicosociali che studiano la condotta umana, tra queste in particolare la psicologia e la psico-socio-linguistica. Inoltre, nel testo sono richiamate numerose "carte" che si trovano dopo le 200 regole e che sono una delle caratteristiche più innovative del volume. Sono dedicate infatti a spiegare, giustificare e criticare i comportamenti che vengono suggeriti o sconsigliati. Esse rispondono a domande di questo tipo: quando e perché una domanda può definirsi suggestiva? Cosa succede nella mente della persona che deve rispondere ad una domanda suggestiva? È possibile per il giudice non tener conto di quello che ha sentito dopo che ha giudicato una domanda o una risposta inammissibile o inutilizzabile? Fino a che punto è possibile distinguere il racconto di un fatto dall'opinione che ci siamo fatti di quel fatto? Come dobbiamo decidere quando ci troviamo in condizioni di rischio e di incertezza? Che fare quando le nostre scelte sono dipendenti da quelle del nostro antagonista senza che noi siamo in grado di sapere quali esse saranno? Il testo dunque consiglia ciò che giudici, avvocati e pubblici ministeri dovrebbero fare o non fare in relazione alle interazioni e alle interrogazioni. Gli argomenti vengono poi sviluppati con riferimento ai diversi tipi di soggetti che depongono: l'imputato e la parte offesa (anche minorenni), i funzionari di polizia, i periti e i consulenti tecnici. Per questi ultimi vi sono anche numerose indicazioni su come debbano essere preparati e come possano sopravvivere agli attacchi del controesame.