Kafka. Pro e contro. I documenti del processo
Quodlibet
A cura di Maj B.
Traduzione di Dalena S. e Gnani P.
Macerata, 2020; br., pp. 160, cm 14,5x22,5.
(Saggi).
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-229-0454-0
- EAN13: 9788822904546
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.213 kg
Fin dal primo nucleo di questo libro, la conferenza Teologia senza Dio che Anders tenne da esule a Parigi nel 1934, la maggiore preoccupazione dell'autore è di mettere in guardia davanti al fenomeno Kafka, presentendo che questi (sconosciuto a tutti i convenuti, tranne Walter Benjamin e Hannah Arendt) era destinato a divenire uno dei paradigmi della letteratura e dell'immaginario del Novecento, e che quindi sarebbe ben presto sfuggito alla ridotta gittata delle armi tradizionali della critica letteraria. E in effetti, già alla sua uscita nel 1951, Kafka. Pro e contro appare come un atto di lesa maestà, e lo stesso Max Brod, responsabile materiale della trasmissione ai posteri di buona parte dell'opera kafkiana, lo critica aspramente, provocando una polemica che qui per la prima volta è accessibile al lettore italiano. Anders è consapevole dell'incriticabilità del suo obiettivo: «Già Kierkegaard ha formulato in modo definitivo che la domanda: "Cosa è inderogabile in uno scrittore?" sembra essere scorretta, contro la pienezza del talento o della genialità. Ebbene appare scorretta perché è seria. Nel mio saggio, mi sono addossato l'onta di questa scorrettezza...»