I racconti di Belzebù a suo nipote
Neri Pozza Editore
Traduzione di M. Fumagalli e Cervetti R.
Vicenza, 2009; br., pp. 957, cm 14,5x21,5.
(I Narratori delle Tavole).
collana: I Narratori delle Tavole
ISBN: 88-545-0357-6
- EAN13: 9788854503571
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.82 kg
Fino al 1924, G.I. Gurdjieff aveva insegnato alla maniera orientale, comunicando le sue idee a un piccolo gruppo di allievi, sempre e solo in modo diretto sia nella teoria sia nella pratica, senza mai permettere loro di trascrivere le indicazioni ricevute. Ma quell'anno, in seguito a un grave incidente, ritenne che fosse giunto il momento di far conoscere l'insieme delle sue idee "in una forma accessibile a tutti". Si trattava cioè di evocarle in un libro che potesse suscitare nel lettore sconosciuto una nuova e inabituale corrente di pensieri; perciò decise di adottare la forma, comune alle grandi tradizioni, di un racconto mitico "su scala universale" e tuttavia incentrato sul problema essenziale: il significato della vita umana. Allora, pur senza abbandonare le sue altre attività, si piegò al mestiere di scrittore, con la prontezza e il vigore che lo caratterizzavano e con quell'abilità artigianale che in gioventù gli aveva permesso di imparare tanti altri mestieri. Qualche anno più tardi non aveva scritto solo un libro, bensì una serie di libri. A questo insieme monumentale diede come titolo "Di tutto e del Tutto". "I Racconti di Belzebù a suo nipote" ne costituiscono la prima parte. Sin dall'inizio intorno al libro si crea una leggenda: il suo carattere insolito fa sì che molti lo dichiarino impubblicabile. E tuttavia nel 1948, un anno prima della sua morte, Gurdjieff ne fa preparare l'edizione in diverse lingue, e nel '50 viene pubblicato in America, in Inghilterra e Austria.