Soldaten. Combattere uccidere morire. Le intercettazioni dei militari tedeschi prigionieri degli Alleati
Traduzione di Sullam S.
Milano, 2013; br., pp. 460, ill., cm 13,5x21.
(Gli Elefanti. Storia).
collana: Gli Elefanti. Storia
ISBN: 88-11-68493-5
- EAN13: 9788811684930
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.407 kg
Nel corso della seconda guerra mondiale, gli inglesi e gli americani intercettarono sistematicamente le conversazioni di migliaia di prigionieri tedeschi. Registrarono su vinile i passi più interessanti e redassero copie a stampa riempiendo oltre 150 mila pagine di verbali. Questi verbali sono rimasti custoditi per decenni negli archivi di stato a Londra e a Washington e sono stati scoperti e presi in esame per la prima volta da uno storico, Sönke Neitzel, e da uno psicologo, Harald Welzer, solo a partire dalla fine degli anni Novanta. È una documentazione unica nel suo genere, sia per la qualità dei contenuti sia per l'enorme quantità di materiale, e offre una chiave di lettura inedita e sconvolgente della guerra, dei suoi orrori e dell'animo di chi è chiamato a combatterla. Senza sapere di essere ascoltati, soldati e ufficiali della Wehrmacht parlano liberamente e fanno a gara tra loro per dimostrare di essere stati più brutali e spietati degli altri. Rivelano segreti militari e dettagli tattici, discutono di armi e operazioni militari, ma esprimono anche la loro opinione su Hitler, sui nemici, sulla guerra, sulle SS, sullo sterminio degli ebrei. Soprattutto, manifestano senza inibizioni i loro sentimenti durante le azioni e il piacere che provavano nelle uccisioni più crudeli. "Soldaten" ci restituisce per la prima volta con questa ampiezza, profondità e forza l'immagine della guerra così come è stata vissuta da chi combatteva.