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L'uomo che dipingeva il silenzio

Giulio Einaudi Editore

Traduzione di Oddera F.
Torino, 2014; ril., pp. 276, cm 14x22.
(Supercoralli).

collana: Supercoralli

ISBN: 88-06-21508-6 - EAN13: 9788806215088

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.37 kg


Iasi, Romania, inizio degli anni Cinquanta. Nella città grigia e monocolore come una fotografia, un uomo giunge alla stazione ferroviaria, poi a fatica si trascina fino all'ospedale dove viene soccorso dalle infermiere di turno, estenuato dalla debolezza e dalla tosse. Non ha documenti, solo un mucchietto di pezzi di carta incomprensibili in tasca, non parla. La caposala, Adriana, intuisce che potrebbe essere sordo e una delle infermiere, Safta, lo riconosce pur senza rivelarne l'identità: è Augustin, detto Tinu, come lo chiamavano affettuosamente a Poiana, nella grande residenza di campagna dei Vàleanu, dove entrambi sono nati e cresciuti come fratelli, lei rampolla di una famiglia benestante, lui unico figlio illegittimo di Paraschiva, la cuoca di casa. Nel tentativo di comunicare con Tinu, Safta comincia a rievocare vicende sepolte nella sua memoria da anni: monologhi attraverso cui esprime il fluire dei pensieri, come se l'amico d'infanzia potesse udirla, come se solo la sua presenza silenziosa e indifferente potesse accogliere il dolore di quei racconti. Paradossalmente Augustin con la sua sordità incarna l'ascoltatore ideale, colui al quale confidare emozioni, segreti, reminiscenze che non potrebbero più altrimenti riaffiorare. È così che il lettore passo dopo passo scopre le vicende dei due protagonisti...

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