La Società libera
Rubbettino Editore
Traduzione di Bianchi di Lavagna M.
Soveria Mannelli, 2007; br., pp. 831, ill., cm 13x21.
(Biblioteca Austriaca. Documenti. 18).
collana: Biblioteca Austriaca. Documenti
ISBN: 88-498-1655-3
- EAN13: 9788849816556
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Fra le opere più impegnative di Friedrich A. von Hayek e tra le maggiori opere del Novecento, questo volume è una compiuta ricostruzione dei princìpi del liberalismo classico, svolta da un autore a cui tutti hanno riconosciuto la profondità dell'acume teorico e la vastità del sapere. Ecco perché il testo hayekiano, sebbene apparso originariamente nel 1960, ha una sua prorompente attualità. Irriducibile avversario di Keynes, Hayek studia la ricerca delle condizioni che rendono possibile o impossibile la "società libera". Egli ha dedicato gran parte della sua vita a tale ricerca, esplorando le regioni gnoseologiche, economiche, giuridiche e politiche della libertà. La base di partenza è costituita dal problema della dispersione delle conoscenze di tempo e di luogo, di cui la concorrenza e il mercato rendono possibile la mobilitazione. Di qui il conseguimento di risultati imprevedibili, che sono il tipico prodotto della libertà individuale. A ciò è legata l'attenzione di Hayek nei confronti della sovranità del diritto, posta come garanzia della scelta, dell'autonomia dell'azione dei singoli. Un'idea attraverso cui l'autore ci aiuta a "decifrare" il significato storico-politico della Grande Società e dei movimenti a essa ostili: anche di quelli apparentemente meno minacciosi che, sostituendo il diritto con la legislazione, trasformano la dinamica sociale in una corsa a quei "doni" avvelenati della politica, che minano le condizioni della libertà.