Persepoli. Prestiti d'Arte tra Grecia e Persia
Jaca Book
Traduzione di F. Maggi, Crocetti A. e Varsallona J.
Prefazione e postfazione di Manolis Korres.
Milano, 2016; ril., pp. 271, ill. col., cm 24x30.
ISBN: 88-16-60530-8
- EAN13: 9788816605305
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Saggi Storici
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Europa,Extra Europa
Extra: Antica Grecia
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Sul piano artistico si osserva che la fusione greco-persiana, successiva alla vittoria dei Persiani achemenidi su Creso e sui coloni greci d'Asia, ha dotato l'architettura degli Achemenidi di un fattore di unità, coerenza e grandezza. Il connubio tra l'ordine imperiale persiano e la sensibilità ellenica ha fatto nascere capolavori che a lungo hanno confuso gli studiosi dell'arte antica. Non sapendo se individuare una filiazione mesopotamica o un'eredità greca, gli storici dell'arte specializzati nelle culture del Vicino e Medio Oriente si sono smarriti nella valutazione di un'estetica tanto disorientante quanto seducente. Restituire le vere fonti, che sono ioniche, è l'obiettivo di queste pagine. L'arte achemenide ritrova le sue radici. Ma queste constatazioni non escludono conseguenze inattese... Il cerchio si chiude: la creazione dei grandi dipteri greci di Efeso e di Samo ispira l'edificazione dei palazzi persiani di Pasargade e Persepoli, realizzati da artigiani e creatori ionici deportati in Iran, e la prodigiosa Processione dei Tributari, scolpita da artisti ionici, suscita in Fidia la Processione delle Panatenee del Partenone di Atene. È il momento dell'affermazione del genio occidentale giunto al suo apogeo e che continua nell'Impero di Roma intriso di tradizione ellenistica.