La vedova di Pisa
LED - Edizioni Universitarie di Lettere Economia e Diritto
A cura di Delli Castelli B.
Testo Italiano e Tedesco.
Milano, 2011; br., pp. 158, ill., cm 14,5x21,5.
(Traduzione. Testi e Strumenti).
collana: Traduzione. Testi e Strumenti
ISBN: 88-7916-483-X
- EAN13: 9788879164832
Testo in:
Peso: 0.215 kg
Paul Heyse (Berlino 1830 - Monaco di Baviera 1914) fu insignito, nel 1910, del Premio Nobel per la Letteratura, il primo conferito a uno scrittore tedesco. Scrisse novelle in prosa o in versi, opere drammatiche, romanzi, liriche (una sorta di diario in versi),memorie, tradusse in tedesco numerose opere di poeti e scrittori italiani, compose fiabe, canti popolari e tenne, infine, un carteggio immenso. Le novelle di Heyse mostrano il rispetto per le leggi della natura, fuori dalle quali nulla è bello e nulla è buono. Una notevole parte di tali novelle è di argomento italiano: italiani i protagonisti, italiano il paesaggio, oppure tedeschi i protagonisti, ma camuffati e trasportati nell'ambiente italiano, di cui Heyse ben conosceva gli aspetti esteriori e di cui credeva di conoscere non pochi segreti. Nella novella "La vedova di Pisa", di cui si presenta la prima traduzione italiana, Heyse prende le distanze da storie di tragici amori e da figure di donne orgogliose, dai sentimenti profondi e travolgenti. Lucrezia, la protagonista, è, difatti, una vedova da farsa, un'Eva cui piace mordere, tratto tratto, il pomo del peccato.