Lytton Strachey. L'arte di vivere a Bloomsbury
Traduzione di Fusari L.
Milano, 2011; br., pp. 443, ill., cm 15,5x21,5.
(La Cultura. 738).
collana: La Cultura
ISBN: 88-428-1502-0
- EAN13: 9788842815020
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.477 kg
Nel 1915, alla vigilia della Grande Guerra, a casa di Virginia Woolf lo scrittore Lytton Strachey conosce la pittrice Dora Carrington. Inizia l'intreccio amoroso in cui si riconoscerà lo spirito bohémien del leggendario gruppo di Bloomsbury. Lytton è intellettuale esteta, omosessuale dichiarato, obiettore di coscienza, uno stile personale alla Oscar Wilde. Dora ha fattezze androgine, vitalità incontenibile e disprezzo totale per le attenzioni maschili. Sembra una storia impossibile. È invece una folgorazione reciproca. Si rifugiano a Tidmarsh, nella campagna inglese, allacciando una complicità assoluta e definitiva. L'ingresso del giovane ufficiale Ralph Partridge nelle loro vite - e nel loro letto - darà inizio a uno dei ménage à trois più celebri del Novecento. Dora sposa Ralph per legarlo a Lytton, mentre lei si lancia in rapporti che coinvolgono un capitano di battello e un'amica bisessuale. E tuttavia Lytton, biografo innovativo e ironico dell'epoca vittoriana, permane nella vita di Dora come figura dominante, fino all'inatteso e struggente colpo di scena finale. Sullo sfondo c'è la comunità di Bloomsbury, dove, all'inizio del secolo scorso, scrittori e artisti, storici ed economisti, come Virginia Woolf, Bertrand Russell, John Maynard Keynes, Edward Morgan Forster, abbattono convenzioni religiose e sociali, criticano i modelli culturali consolidati, inaugurano nuovi stili di vita e di pensiero.