Sulla religione e i miracoli. Sulla provvidenza e il male
Gius. Laterza & Figli
Bari, 2008; br., pp. 165, cm 14,5x21,5.
(Economica Laterza. 471).
collana: Economica Laterza
ISBN: 88-420-8608-8
- EAN13: 9788842086086
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Il discorso di Hume sulla religione si sviluppa lungo diverse linee argomentative. In primo luogo la contestazione di tutte le pretese di verità delle religioni teistiche: viene argomentata l'inaccettabilità di qualunque prova empirica o razionale dell'esistenza di Dio. Non meno radicale e decisiva è la critica che Hume rivolge alla credenza nei miracoli basata sulla presunta affidabilità delle testimonianze su eventi miracolosi che attesterebbero l'autorevolezza dei fondatori delle grandi religioni rivelate. Infine, terzo argomento: come conciliare la pretesa bontà e onnipotenza dell'essere divino dei monoteismi con la presenza del male nell'universo? Hume elabora quindi una critica serrata alle dannose conseguenze delle religioni sul piano morale e sociale: da una parte argomenta sull'incompatibilità psicologica tra religione e moralità; dall'altra sviluppa una dettagliata analisi delle implicazioni in termini di fanatismo, faziosità e intolleranza - delle diverse forme della religiosità.