L'illusione e il sostituto. Riprodurre, imitare, rappresentare
Bruno Mondadori
Milano, 2010; br., pp. 186, cm 15x21,5.
(Saggi).
(Saggi).
collana: Saggi
ISBN: 88-6159-361-5
- EAN13: 9788861593619
Testo in:
Peso: 0.284 kg
Quando assistiamo a uno spettacolo teatrale, siamo invitati a supplire con la mente alle lacune della finzione scenica. Da un lato ci abbandoniamo all'illusione, dall'altro vi collaboriamo attivamente, creando con l'immaginazione ciò che è assente dal palcoscenico. Attiviamo in questo modo quella volontaria sospensione dell'incredulità di cui Samuel Coleridge scriveva già nell'Ottocento a proposito della fede poetica. Grazie al nostro atto consapevole, l'illusione compie una sorta di metamorfosi semantica: non è più sinonimo di inganno ma si riempie di verità. Partendo da questa riflessione, il volume indaga dal punto di vista filosofico il rapporto tra realtà e rappresentazione, attraverso ampi riferimenti alla dimensione sociale e morale, con pensatori antichi e moderni: da Platone e Aristotele a Gombrich e Deleuze. Nell'epoca della riproduzione altamente definita, l'autore dimostra che il fine dell'illusione non è la copia, ma la creazione di un mondo nuovo, capace di mantenere la relazione con la realtà da cui ha tratto origine e al contempo di differenziarsene, per addestrarci, attraverso il confronto, alla critica e all'autonomia.