La scena alternativa nella Repubblica di Weimar. Una topografia berlinese.
Roma, 2019; br., pp. 303, ill. b/n, cm 15x21.
(Proteo).
collana: Proteo
ISBN: 88-7575-338-5
- EAN13: 9788875753382
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Berlino, anni Venti. La città, come la Germania intera, seppur uscita sconfitta dalla Prima guerra mondiale, si trasforma in metropoli e accoglie in sé le diversità più disparate. Tra queste, la scena alternativa ha finalmente l'occasione di trovare i suoi spazi urbani, interni ed esterni. Attraverso un processo di sedimentazione topografica - azione costantemente monitorata dalle autorità in virtù dell'articolo di legge 175 che vietava i rapporti uomo-uomo - l'omosessualità berlinese del tempo, guidata dall'azione pionieristica del sessuologo Magnus Hirschfeld, attraversa la città e determina la propria personale topografia tra il Tiergarten e il quartiere di Schöneberg. Tra tolleranza apparente e reale, l'auto-affermazione della comunità queer sembra realizzarsi in una convivenza possibile all'interno di quel laboratorio culturale, sociale, urbano, economico e politico che fu la Repubblica di Weimar, e in particolare Berlino.