Italia Minimal
Ilaria Bignotti
Forma Edizioni
Firenze, 2020; br., pp. 64, ill. col., cm 17x24.
Altre edizioni disponibili: English Edition 88-5521-051 French Edition 88-5521-062
ISBN: 88-5521-058-0 - EAN13: 9788855210584
Soggetto: Pittura
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.209 kg
Un interessante spaccato della cultura italiana, che mostra affinità, punti di contatto e di divergenze tra queste figure e le esperienze americane, come evidenziato da Achille Bonito Oliva nella grande mostra "Minimalia", prima a Venezia (1997), poi a Roma (1998) con il titolo "Minimalia. Da Giacomo Balla a...", e infine al Museum of Modern Art PS1 di New York (2000), con il titolo "Minimalia". Così scriveva in catalogo: "Se il Minimalismo nordamericano confina sempre con la pura riduzione geometrica, lo standard del grattacielo e della forma semplice, è possibile rintracciare un 'Minimalia' italiano, capace di trattenere nel rigore delle proprie forme tratti di complessità non riducibili alla pura geometria", precisando che per un artista italiano la geometria non è dogma, ma "campo prolifico di una ragione irregolare che ama sviluppare asimmetricamente i propri principi, adottando la sorpresa, l'emozione".
Non possiamo che essere d'accordo con Ilaria Bignotti quando dice: "Semplificare è complesso: una scelta totale. Gli artisti minimalisti italiani stanno sul ring dell'arte - e della vita - da pesi massimi."
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