La correttezza e la buona fede del prestatore di opere nello svolgimento del rapporto di lavoro
Torino, 2024; br., pp. 160.
(I libri e le monografie di VTDL).
collana: I libri e le monografie di VTDL
EAN13: 9791221110494
Luoghi: Italia
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Il volume offre un'analisi del ruolo delle clausole generali di correttezza e buona fede con riguardo alla sfera del prestatore di opere. Dopo un breve inquadramento volto a ricostruire gli approdi nell'ambito del diritto delle obbligazioni e dei contratti, l'opera si sofferma sulle applicazioni lavoristiche delle clausole generali rispetto al tema degli obblighi del lavoratore. Come si evince dalla ricca disponibilità di materiale giurisprudenziale, nelle cause in cui il giudice è chiamato ad apprezzare il comportamento del lavoratore, la buona fede e la correttezza sono richiamate in maniera sistematica come parametri di valutazione della condotta, con ricadute sulla posizione debitoria. L'Autrice, criticando un utilizzo troppo disinvolto delle clausole generali, aderisce all'impostazione che assegna alla correttezza e alla buona fede in executivis il ruolo di fonte di autonomi doveri giuridici con funzione integrativa delle disposizioni di legge e di contratto collettivo, ai fini dell'adempimento del rapporto, e, pertanto, ha voluto indagare il nesso che intercorre tra questi doveri generali e gli obblighi specifici di diligenza, di obbedienza e di fedeltà, cercando di ricostruire i confini o le possibili aree di interferenza. Prefazione di Enrico Gragnoli.