Gio Ponti
Milano, 2009; ril., pp. 119, 100 ill. b/n e col., cm 20x27.
(Minimum. Biblioteca Essenziale di Architettura).
collana: Minimum. Biblioteca Essenziale di Architettura
ISBN: 88-6116-087-5
- EAN13: 9788861160873
Soggetto: Architetti e Studi,Design,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.708 kg
Gio Ponti morì a Milano il 16 settembre 1979 in una casa che aveva costruito nel 1957 come pubblico autoritratto. Aveva 88 anni: nonostante la sua vista si fosse ormai ridotta a una sfocata visione, non aveva mai smesso di lavorare. La sua giografia professionale attraversa quasi per intero tutto il XX secolo con un'interrotta vitalità: dopo gli esordi neoclassici e le prove d'art director per la produzione ceramica Richard Ginori, prenderà avvio una fase progettuale caratterizzata da grandi progetti, come il primo palazzo Montecatini (1935-1938) a Milano, l'Istituto di matematica alla Città Universitaria di Roma (1933-1935), il palazzo della Facoltà di Lettere di Padova, il Liviano, (1934-1938), il piano urbanistico per Addis Abbeba, in Etiopia (1936), la sede EIAR, oggi RAI, di Milano (1939). Diversamente da tanti altri protagonisti della scena italiana tra le due guerre, gli anni della ripresa offriranno a Ponti straordinarie occasioni di riformulare la sua architettura, portando a maturazione quei concetti di leggerezza, di trasparenza e di sottigliezza che sono oggi tra i motivi della sua notorietà.