La poesia che il mondo non cambia. Il mondo salvato dai ragazzini da Elsa Morante a Pier Paolo Pasolini e una conversazione con Carlo Cecchi
Florestano Edizioni
Bari, 2019; br., pp. 160, cm 17x24.
(Ipotesi di Studio. 12).
collana: Ipotesi di Studio
ISBN: 88-99320-88-8
- EAN13: 9788899320881
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.77 kg
È la poesia che cambia il mondo o è il mondo a cambiare la poesia? Questa la domanda che pone "Il mondo salvato dai ragazzini" di Elsa Morante. Il saggio si basa sull'analisi del manoscritto morantiano (Mss. V. E. 1622) e dei Cahiers di Simone Weil studiati dalla poeta. Nel maggio 2018, esattamente cinquant'anni dopo la pubblicazione, l'incontro con l'attore e regista Carlo Cecchi, amico ed erede di Elsa Morante, ha indicato una preziosa linea di studio del rapporto tra Weil e Morante ed ha rappresentato una testimonianza attorale per una analisi della resa scenica de "La serata a Colono" (di cui Cecchi fu protagonista nel 2013) parallela a quella poetica. Se Morante reagisce con il gioco favoloso e sapienziale della dissacrazione sacralizzante alla violenza dei nuovi poteri atomici per preservare una speranza iniziale destinata a spegnersi e ad essere letta con moderatismo, Pasolini non crede e non cede alla comodità dell'Angelo del Falsetto e rimane fedele alla sua sacralizzazione profanante.